Velletri – Nasce l’Associazione “Lorenzo Pocci” in virtù della sicurezza stradale

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Si è svolta martedì 7 giugno, presso la Sala Tersicore del Comune di Velletri, la presentazione della nascente Associazione “Lorenzo Pocci”, sorta nell’intento di scuotere le coscienze e responsabilizzare tutti coloro i quali quotidianamente salgono su un veicolo e si mettono in moto. Hanno preso parte alla conferenza il Presidente dell’Associazione “Lorenzo Pocci” Silvia Pocci, Marco Pocci (familiare di Lorenzo); Italia Acciari, Pro Loco Velletri; Anna Morsa, Consigliere Comunale con delega al Turismo, e Lorella Bravetti, delegata Pro Loco Velletri presso l’ospedale locale. L’obiettivo che questa l’Associazione si prefigge è quello di far comprendere che i veicoli sono delle armi e nel momento in cui vengono usate con imprudenza e superficialità, possono causare incidenti. L’idea nasce anche a causa di un dolore personale… il presidente Silvia Pocci ha perso suo fratello Lorenzo qualche mese fa, deceduto in un tragico incidente stradale. Sono eventi che svuotano l’esistenza… in una frazione di tempo così impercettibile ci si ritrova catapultati nell’immenso abisso della sofferenza per la perdita di un amico, di un fratello… di un figlio. In casi simili non rimane che il dolore, il mondo intorno perde linfa e l’unica cosa che la maggior parte delle famiglie fanno è rinchiudersi in se stesse, isolandosi da tutto e tutti; visto anche il poco contributo della giustizia, che prima dell’approvazione dell’omicidio stradale, decretava pene irrisorie per chi si macchiava di simili assassini. L’evento Starlight, nato anche con l’aiuto del Patrocinio del Comune di Velletri, servirà per dare luce a queste problematiche, sensibilizzando la cittadinanza, senza distinzione d’età, con una particolare attenzione a quelle categorie considerate più deboli, come motociclisti, pedoni e ciclisti. Il progetto è alla sua alba e avrà ancora tanta strada da fare, ma di certo non manca l’entusiasmo e la voglia di progredire… come già lo dimostrano alcuni eventi futuri, come la Campagna Sociale “Open Your Eyes” per educare all’attenzione e la creazione di un gruppo di sostegno (anche psicologico) per i familiari delle vittime.

scritto da: Davide Brugnoli

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